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10 Giugno 2015
Pubblichiamo un commento del, nostro docente, Dott. Francesco Cannavà in occasione della Cerimonia di Chiusura dell'anno Accademico 2014/2015 di giovedì 4 giugno.
Giovedì 4 giugno, si è chiuso l’anno sociale Unitre e mi è gradito esprimere un pensiero sull’attività svolta in collaborazione con l’Università delle tre età.
L’attività che in qualità di psicologo ho l’onore di svolgere in ambito unitrino, quest’anno mi ha visto coinvolto in un progetto dal titolo “Aiutiamoli nello sviluppo della loro persona umana”. Un progetto di supporto ai genitori di ragazzi preadolescenti, alunni delle scuole medie inferiori della città.
L’obbiettivo, nato dalle chiacchierate con l’attivissimo presidente Caramagno, nasceva l’anno scorso dalla considerazione (per me una costatazione in ambito professionale) che i genitori degli odierni preadolescenti e adolescenti sono in affanno e arrancano spesso timorosi nella gestione della complessa e fondamentale transizione dei loro figli da bambini a ragazzi.
Scelte educative, comunicazione, affettività, sviluppo ormonale, sessualità, crisi dei valori, condizionamenti sociali e tecnologici, sono stati argomento di approfondimenti e dibattiti con classi affollate di genitori assetati non solo di sapere scientifico, ma di confronto! Per diversi pomeriggi non più soli nel sostenere i loro figli in cammino verso la consapevolezza di sé e la maturità. Percorso fatto spesso di disagi e sofferenze che rappresentano il fondamento stesso della preadolescenza e che si accompagnano a conflitti che vedono contrapporsi spesso proprio chi ha bisogno di aiuto e chi quell’aiuto lo vorrebbe dare.
Il particolare clima aperto di confronto ha fatto da catalizzatore di scambi di esperienze dal grande valore sociale e di contenimento del naturale timore di sbagliare proprio del genitore del ragazzo preadolescente.
È da sottolineare positivamente l’impennata di presenza di papà accanto alle mamme già al secondo incontro, segno di un interesse genuino della coppia e sintomo della volontà di investire su un nucleo familiare equilibrato e contemporaneo.
Così le porte delle scuole medie, grazie all’entusiasmo dei presidi e di diverse insegnanti si sono aperte in tanti pomeriggi per ospitare gruppi sempre più numerosi di genitori attenti e partecipi che con effetto virale, grazie al passaparola diventavano sempre più numerosi via via che il progetto di sostegno alla genitorialità consapevole raccoglieva feedback positivi dai partecipanti agli incontri.
Ne è venuto fuori uno spaccato estremamente fedele alla realtà psicologica e sociale dei nostri ragazzi e la richiesta dei genitori di proseguire gli anni a venire in questo progetto, nato discretamente dalla semplice voglia di aiutare i papà e le mamme a non essere soli e impreparati nel seguire i ragazzi in un mondo per tanti versi diverso dai propri ricordi d’infanzia.
Posso ritenermi fiero e fortunato di aver potuto portare la mia competenza al servizio di un’attività SOCIALE tanto gradita e importante da far pensare che l’Unitre abbia posto le basi di un’opera di supporto e sviluppo sociale di grandissima importanza, destinata sicuramente a crescere e inserirsi sempre più nel tessuto scolastico e sociale come strumento concreto di supporto e confronto per le famiglie della nostra amata e complicata Augusta, magari con l’ardita speranza di aver dato la dritta giusta ai genitori di chi domani ci governerà da uomo libero e giusto, grazie ad uno sviluppo armonico e sereno in famiglia e nel gruppo dei pari.
Ad maiora presidente!
Dott. Francesco Cannavà
