17 Aprile 2020
16 - GESTIONE DELLA CRISI ESISTENZIALE IN EMERGENZA: Una persona in crisi è in uno stato di tensione psicofisica, poiché percepisce uno squilibrio fra le richieste ambientali (la situazione che sta vivendo) e la sua capacità di fornire delle risposte adeguate (la possibilità di reagire).
Il rischio legato alla crisi (e al conseguente stress emozionale) è che questa può progressivamente alterare la stabilità fisica e mentale.
Il supporto emotivo di chi aiuta non solo può favorire il benessere mentale della persona aiutata, ma può anche migliorarne le condizioni fisiche. In questo modo si riuscirà ad impedire l'aggravarsi dell'urgenza emozionale, inducendo il soggetto a calmarsi ed evitando che si sviluppi uno shock più grave. Per favorire un adeguato intervento di supporto emozionale, spesso, l'azione di chi aiuta deve essere rivolta non solo al diretto soggetto, ma anche ai i familiari e conoscenti. Questo intervento risulta necessario per evitare che l'agitazione altrui venga ad incrementare la crisi della persona accudita, ma anche per sfuggire all'eventualità che altri, per contagio, incorrano in una crisi emotiva.