demartino_tessRiportiamo una sintesi del 2° incontro, che l’Ing. Filippo De Martino ha tenuto giorno 10 febbraio 2014 presso l’aula magna dell’istituto Ruiz.

 

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE META' XVII SEC.

Trattasi - come già accennato - dell'impetuoso sviluppo industriale iniziato nel lontano XVII secolo e che con i suoi effetti sconvolge profondamente non solo I'economia dell'Europa ma anche il suo assetto politico-sociale: nasce la classe operaia antagonista della borghesia, nascono i sindacati, i partiti politici; Carlo Marx getta le basi del socialismo scientifico; le istituzioni volgono sempre di più, verso forme repubblicane e democratiche.

demartino_2lez_2014Accelerando le nostre considerazioni agli anni che ci interessano, un effetto immediato - ai fini del nostro tema - sono il vorticoso inurbamento delle città sede di industria e quindi la nascita di nuove esigenze politico-sociali: abitazioni, rete viaria, servizi igienici, edifici pubblici, trasporti, istruzione, etc. Nasce l'urbanistica: nasce un nuovo modo ci concepire l'edificazione anche grazie al ferro, al vetro, al cemento armato.

La rivoluzione industriale costituisce un profondo stimolo - anche inconscio - per lo sviluppo delle arti figurative che si svincolano definitiva mente dal figuratismo, dal naturalismo, dal realismo, per inoltrarsi nel mondo dell'inconscio e dell'astrattismo. Sigmund Freud svela i segreti dei sogni, degli incubi, dell'ego. (!)

CUBISMO 1904 - 1914.

E il nome spregiativo con cui fu definito da un critico dell'epoca questa fondamentale svolta artistica. La sua poetica, messa a punto soprattutto da P. Picasso, si ripropone - almeno in un primo periodo -, di ritrarre il soggetto anche nelle parti non in vista (per esprimerne meglio l'interezza) ed anche di trasferire sulla tela i movimenti, reali o presunti, del soggetto sovrapponendoli gli uni agli altri in un caos apparente.

II soggetto ritratto non corrisponde quindi alla figura reale, ma questa è deformata dal “pathos" dell'artista. I movimenti del soggetto avvengono nel tempo e nella memoria; dipingerli è come usare una "quarta dimensione isoterica". ll Cubismo - nelle sue varie espressioni ed evoluzioni - esercita una profonda influenza nelle arti non solo figurative ben oltre il 1914, invitando alla parcellizzazione della figura colta quasi sempre in un dinamismo temporale o immaginario. Si ricordi l'influenza di Sigmund Freud.

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FUTURISMO 1909 - 1914

Questa corrente artistica teorizzala dall'italiano Tommaso Marinetti rivela forse più di ogni altra l'influenza esercitata a livello culturale dall'industrializzazione. L'età delle macchine, dell'aeroplano, delle locomotive d'acciaio, delle rotative si traduce nel "mito" della velocità e della potenza: ma non basta; il nuovo mondo fatto di tecnologie moderne lascia dietro di se vecchie consuetudini, riti anticaglie: ecco allora il mito del "giovane" che "deve" annientare il “vecchio" dove per vecchio si intende anche il centro storico della città italiana - che deve essere raso al suolo - nonché i musei, contenitori passivi di ciarpame inutile e antiquato(!)

Per quanto difficile a comprendersi, la guerra con le sue distruzioni, i suoi morti, viene considerata una sorta di strumento purificatore: la guerra”sola igiene del mondo" viene chiamata.

Il futurismo specialmente con i suoi aspetti di dinamicità, di velocità, di giovanilismi riesce ad avere una certa influenza anche al di là del territorio nazionale: in Russia per esempio.

I futuristi si schierano con gli interventisti per chiedere l'entrata in guerra dell'Italia nel 1914; li troviamo schierati con il regime fascista sedotti dal frasario spaccone "rivoluzionario" e del primo fascismo.

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METAFISICA 1910...

La cosiddetta "metafisica" fu una concezione artistica elaborata da un italiano, Giorgio De Chirico, nella quale le influenze della psicanalisi di Sigmund Freud sono evidenti. Scrive De Chirico: «E stato già osservato più di una volta, I'aspetto curioso che riescono ad acquistare letti, armadi, specchiere, divani, quando ce li troviamo improvvisamente dinanzi sulla strada, in uno scenario nel quale non siamo abituati a vederli: come accade in occasione di un trasloco. Tutti questi mobili ci appaiono in una luce nuova, raccolti in una strana solitudine. I mobili sottratti all'atmosfera che regna nelle nostre case ed esposti all'aspetto, suscitano in noi un'emozione che ci fa vedere anche la strada sotto una luce nuova... Immaginiamoci una poltrona, delle seggiole... radunate in una piana della Grecia... o in una prateria americana.. Per contrasto anche l'ambiente naturale tutt'intorno assume un aspetto prima sconosciuto».

Metafisica significa allora, ricercare un significato nelle cose che va “oltre" l'aspetto in cui siamo abituati a vederle. Nella resa pittorica, direi, che esercitare "metafisica" significa mettere su tela le emozioni più intime e personali dell'autore che spesso si traducono in ansie, angosce cariche di mistero e di enigmi. In un mondo irreale come in un sogno - anzi incubo - l'Uomo viene attanaglialo da una profonda solitudine in un gioco di ombre e luci, tutto irreale.

La critica ha giudicato la metafisica un'arte di regressione, di sfiducia nell'essere umano, che si sviluppa paradossalmente  in contemporanea con le tematiche del futurismo.

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ASTRATTISMO I° 900

E il punto d'arrivo di una poetica che afferma che l'artista non deve più dipingere come da secoli ha fatto: "quello che vede", ma quello che "sente".  E quello che sente, quando ammira un paesaggio o ritrae un soggetto o dipinge un oggetto, sono emozioni, gioie, dolori, ansie che non hanno forma alcuna e che quindi devono essere rese solo con i colori e con segni grafici che non hanno alcun legame con la realtà: pittura astratta, appunto.

Le correnti artistiche che si ispirano all'Astrattismo sono numerose: cronologicamente dobbiamo ricordare le cosiddette Avanguardie russe e sovietiche di cui citiamo solo i nomi: Raggismo, Suprematismo, Costruttivismo, Produttivismo e altre minori che sbocciarono dopo la rivoluzione d'ottobre e che furono represse intorno al 1930 dal regime staliniarto (anche se non brutalmente).

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SURREALISMO 1924-1950

AII'astrattismo si ispirano il Surrealismo di Salvador Dalì, la cosiddetta "pop-art",I'action painting di Jackson Pollock, la op-art, l'iperrealismo, per finire, si fa per dire, con la Body-art, dove la pittura colora i corpi nudi di uomini e donne come se fossero tele su cavalletto.

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CONSIDERAZIONI

Tutte le correnti artistiche, citate in questi appunti sommari, sono state rappresentate non solo dalle arti figurative ma anche nelle forme architettoniche che si sono sviluppate più o meno contemporaneamente in Europa, come diremo nella terza conversazione.

Filippo De Martino

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