teatro_2019_00Si è concluso in allegria e spensieratezza il Laboratorio di recitazione che ha visto impegnati per tutto l’Anno Accademico i soci dell’Unitre. Come saggio finale i componenti della Compagnia teatrale “Pippo Paci”, magistralmente diretti dal maestro Pietro Quartarone, hanno intrattenuto i soci sabato 25 maggio.

L’affollatissima alula magna dell’Istituto “Ruiz” colma di unitrini, ma anche di amici e parenti degli attori accorsi entusiasti, ha fatto da palcoscenico per la divertente rappresentazione della commedia brillante dal titolo “Voglio sposare la suocera” scritta da Roberto Franco.

Una farsa grottesca, come l’ha definita lo stesso regista Pietro Quartarone, che ha trascinato in fragorose risate i presenti per tutta la sua durata.

La storia si svolge nella villa di Gianni Borelli, simpatico signore impersonato da Carmelo Addia, in cui vive insieme alla moglie Laura (Rita Gianino), alla suocera Maddalena (Pina Carriglio) e al fedele maggiordomo Giacomo (Salvatore Di Leonforte). Un giorno d’estate, mentre le due donne sono a mare, arriva un vecchio amico di Gianni, Riccardo (Sebastiano Pustizzi) con la sua fidanzata Olga (Carmela Bonfiglio). Riccardo racconta a Gianni di aver mentito al ricco zio Edoardo (Pippo Morello) facendogli credere di essere diventato uno stimato psichiatra, grazie ai soldi che lui periodicamente gli mandava dall’America.

Per un ulteriore equivoco, poi, lo zio è convinto che Riccardo abbia sposato Laura e che, quindi, Maddalena sia sua suocera, di cui il facoltoso psichiatra americano si è innamorato. A questo punto Riccardo e la fidanzata, desiderosi di ricevere altro denaro dallo zio, implorano Gianni affinchè regga il gioco e faccia credere allo zio, il quale sta per arrivare per chiedere in sposa la signora Maddalena, che quella non sia una villa ma una clinica psichiatrica.

Pertanto chiede al maggiordomo di fingersi un infermiere pazzo, a Gianni un malato di mente che si crede Napoleone, mentre Olga farà la parte di una ragazza romantica che ha perso l’amore e che si siede sulle ginocchia di chiunque veda seduto. Dopo una rocambolesca successione di equivoci, numerose scene esilaranti grazie alla comicità e autoironia degli attori, simpatiche incursioni tra il pubblico dell’instancabile Addia-Napoleone, lo zio Edoardo viene a sapere la verità e conquista l’amore di Maddalena.

Tutte le scene sono state sapientemente scandite e accompagnate dagli effetti sonori e dalle musiche del maestro Antonio Accettullo.

Al termine della commedia il regista Pietro Quartarone ha ringraziato tutti gli attori, nonché la suggeritrice Maria Belfiore e il maestro Accettullo, e ha invitato i soci che fossero interessati ad iscriversi al Laboratorio di Recitazione per il nuovo Anno Accademico.

A conclusione della serata il presidente dr. Giuseppe Caramagno, pienamente soddisfatto e piacevolmente colpito dall’allegria contagiosa trasmessa dalla commedia, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione e si è complimentato con i soci-attori che, seppur non più tanto giovani, hanno dimostrato una straordinaria carica interna spiritosamente goliardica.

Cast:

Personaggi
Interpreti
Gianni
Carmelo Addia
Laura, moglie di Gianni
Rita Gianino
Maddalena, suocera di Gianni
Pina Carriglio
Giacomo, maggiordomo
Salvatore Di Leonforte
Riccardo, amico di Gianni
Sebastiano Pustizzi
Olga, fidanzata di Riccardo
Carmela Bonfiglio
Edoardo, zio di Riccardo
Pippo Morello
Suggeritrice
Maria Belfiore
Musiche
Antonio Accettullo
Regia
Pietro Quartarone

Anna L. Daniele.

Queste le foto a cura di Edda Bella.

Queste le foto a cura di Giovanni Farinella.