tania coro_0E poi qualcuno, non ricordo più chi, è venuto ad avvisarci che era il nostro turno, dovevamo andare dietro le quinte a prepararci.
La rilassatezza, con la quale avevo goduto lo spettacolo, ha ceduto il posto ad un leggero batticuore, il momento tanto atteso, per il quale avevamo tanto lavorato, era arrivato.

Per fortuna il nostro angelo Maria Grazia e suo marito Giuseppe erano più lucidi di noi.

Allora, mettetevi nella  stessa posizione che assumete quando cantate, tutti su sue file, sì qui nel corridoio, ognuno controlli il proprio vicino, in questo ordine entrerete, prima la fila dietro poi quella davanti.”

“Le carpette? Mi raccomando tenute nella mano destra con il dorso in alto, aspettate il mio segnale per aprirle.”

“Avete abbottonato le giacche?”

“Benissimo, sorridete!!!”

“Tra un minuto tocca a voi, il coro di Bagheria ha quasi finito.”

Piccola accelerazione dei battiti, ci siamo!

Si apre la porta che dà sul palcoscenico, la presentatrice sta già elencando i titoli delle nostre canzoni.

Si entra calmi e ordinati, siamo già a semicerchio, davanti a noi tre microfoni e le luci che ci abbagliano, ma il pubblico c’è? Noi vediamo solo Maria Grazia e questo ci basta.

Le pulsazioni tornano normali.

Ecco il segnale, apriamo le carpette.

Marco intona l’introduzione della prima canzone “Nun ti lassu”, sappiamo che Giuseppe Bellistrì ci guarda da lassù, ha scelto lui questa canzone, sarà il nostro biglietto da visita, dobbiamo dare il meglio di noi. (clicca qui per vedere il filmato)

Maria Grazia ci invita a sorridere, sembra soddisfatta.

Applausi.

Secondo brano : versione siciliana della colonna sonora del film “Il padrino”. (clicca qui per vedere il filmato)

Maria Grazia con Marco lo hanno colorito con qualche assolo parlato e cantato, è suggestivo, piace, applausi.

Finiamo in allegria con “Un bacio a mezzanotte”, ci dirige Marco, sembra si diverta molto nel suo impeccabile abito scuro, ci divertiamo anche noi e si avverte dalla naturalezza con cui cantiamo. (clicca qui per vedere il filmato)

Applausi.

Ecco il segnale di Marco, chiudiamo le carpette, ma allora è tutto finito? Di già?

Pensavo più difficile! Piccolo inchino della testa, giriamo sulla nostra sinistra ed usciamo ordinatamente.

Sembra quasi che tutto questo sia accaduto a qualcun’ altro, sembra o è vero?

                               Tania Tudisco

Ecco l'atmosfera prima dell'inizio!