Logo_Gruppo_Unitre-Scuola-FamigliaHa preso il via, il 13 gennaio 2017, per il terzo anno consecutivo, nei locali del 2° Istituto Comprensivo  O.M. Corbino di contrada Campolato, messi gentilmente a disposizione dalla dirigente e socia Unitre, Prof.ssa Maria Giovanna Sergi, il progetto UNITRE  “Aiutiamoci per aiutarli”, ideato dal presidente dell’Unitre Dr. Giuseppe Caramagno.

Scopo del progetto, come sempre, è quello di poter offrire, con l’aiuto di professionisti di eccellenza, a titolo gratuito, opportunità di confronto a docenti e famiglie degli studenti  per cercare di risolvere  e/o prevenire problemi comportamentali e sociali propri dell’età preadolescenziale.

aiutamoci_2017_01Dopo un breve saluto agli intervenuti da parte della Rappresentante scolastica e del  nostro Presidente,  ha  tenuto il primo incontro lo psicologo  Dr. Francesco Cannavà,  noto e stimatissimo professionista della nostra città, che ha proposto un argomento molto attuale, trattato a  largo raggio anche  dai  mass-media:  il  CYBERBULLISMO.

aiutamoci_2017_02Il dr. Cannavà ha spiegato ai presenti  cos’è il cyberbullismo,  cioè un fenomeno molto pericoloso che,  servendosi, attraverso mezzi elettronici  (pc, smartphone  utilizzando applicazioni tipo WhatsApp, Facebook, Twitter, blogs. ecc.)   del cyberspazio (il web), alcuni individui (bulli) attuano intenzionalmente comportamenti  di natura psicologica, oppressivi e vessatori, ripetuti nel tempo, nei confronti di soggetti  ritenuti dal bullo come facile bersaglio e incapaci di difendersi, con conseguenze anche gravissime per le vittime.

Naturalmente l’interesse destato è stato tantissimo, considerato che ormai quasi tutti i ragazzi possiedono uno smartphone o un p.c., e quindi potrebbero essere potenzialmente bulli o vittime.

aiutamoci_2017_04Il professionista ha portato diversi esempi comportamentali di adolescenti ed ha risposto a numerose domande dei presenti, sollecitando i genitori ad una più’ attenta relazione con i figli, dedicando ad essi più tempo,  cogliendone le sfumature nei cambiamenti  di atteggiamento ed umorali.  Infine ha reso   edotti  genitori ed insegnati e personale scolastico in genere, circa le responsabilità legali che potrebbero scaturire, a loro carico,  a causa del bullismo.

Numericamente buona   e qualificata la presenza dei docenti e sufficientemente soddisfacente quella dei genitori, fra i quali abbiamo notato, e ne diamo merito, quella di tanti che hanno partecipato assiduamente a tutti gli incontri degli anni precedenti.

Vista l’importanza degli argomenti trattati, ci auguriamo che le presenze genitoriali possano aumentare sempre di più, nell’interesse comune, scolastico e familiare.

Salvatore Ponzio.