44_-_VOLER_BENE44 – VOLERE BENE – Ho sempre paura quando sento qualcuno dire a qualcun altro, a sproposito, “… ti amo follemente …”. Perché? Perché, già nel “follemente” è racchiuso il paradosso sospetto.

In uno stato di “follia”, tutto è alterato e, dunque, anche quel presunto sentimento …. Come può essere più incisivo, invece, un semplice “ti voglio bene”. Ma detto con consapevolezza, con lucidità; oserei dire con razionale cognizione di causa. Troppo spesso, ci rammarichiamo di averlo detto troppo poco, o di averlo detto troppo o di averlo detto alla persona sbagliata, o di non averlo detto al momento giusto. Siamo ancora in tempo per recuperare il tempo perduto. Non sempre potremo avere ancora fisicamente difronte la persona alla quale avremmo voluto o potuto dirlo. Diciamoglielo lo stesso; diciamocelo lo stesso! Recuperiamo, nell’attento ricordo di quel mancato “ti voglio bene”, ciò che diremo ad altre persone amate. Ed è proprio nell’amare altre persone, nel dire loro “ti voglio bene” che riscatteremo quanto non detto, pesino quanto non vissuto. Provate a non avere pudore nell’esprimere i vostri sentimenti. Meglio essere derisi da ignoranti che non comprendono il vostro intimo essere, che vivere nel rammarico di non aver detto abbastanza volte “ti voglio bene”. Abbracciate le persone a voi care. E per farlo, in questa dannata quarantena, non c’è bisogno di indossare camici, guanti e mascherina … a volte basta comporre il loro numero telefonico o mandare loro un messaggino o, magari, una vecchia foto scattata insieme. Stavo per dimenticare … quante volte ti sei detta/o “mi voglio bene”? Prova a farlo adesso. Scoprirai come, volendoti bene tu, sarai ancora più pronta a volerne agli altri…