Letteratura_Cinema_2_00Pubblichiamo una sintesi della lezione tenuta giovedì 21 febbraio 2019, presso l’Aula Magna del II Istituto di Istruzione Superiore “Gaetano Arangio Ruiz”, dalla Prof.ssa Alessandra Traversa docente di Lettere c/o Liceo “Megara” di Augusta, sul tema “La tradizione della commedia all’italiana. Grandi scrittori e grandi sceneggiatori.”.

Scrittori come Guareschi, Flaiano e Marchesi hanno un posto nella storia della letteratura italiana, ma ne hanno anche uno d’onore nella storia del cinema italiano. I loro soggetti cinematografici sono diventati la fortunata serie di film dedicati a Peppone e Don Camillo o i grandi momenti attoriali di Totò con Aldo Fabrizi e Peppino De Filippo. 

Letteratura_Cinema_2_01Quasi immediato alla produzione del cinema neorealista, la commedia all’italiana (chiamarlo genere sarebbe riduttivo), è stata scritta, sceneggiata e diretta anche  da nomi come Monicelli, Steno, Bernardi, Amurri, Verde, Salce, Risi. Nomi non presenti nei manuali di letteratura, ma che scrivevano in maniera eccellente e,  molto spesso, si sono avvalsi di autori da premio Strega per la costruzione dei dialoghi o per la creazione dei soggetti, nel grande solco della tradizione che vedeva il cinema palestra della creazione di storie, al pari della scrittura letteraria e della narrativa.

Attraverso alcune pellicole emblematiche come i film di Guareschi, di Dino Risi, di Vittorio De Sica (su soggetto di Edoardo De Filippo) e di Mario Monicelli, si porrà uno sguardo d’analisi su alcuni tra le più significative pellicole di una grandissima traduzione italiana.

La commedia all’italiana definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista. In origine era stata la continuazione del Neorealismo in chiave più leggera. Una continuazione del Neorealismo in chiave più accettabile per gli spettatori.

La commedia all’italiana è fatta di attori, registi, sceneggiatori e produttori perfettamente consapevoli che con le commedie possono raccontare quello che è successo in Italia.

Si fecero film, in altre parole, che partendo dall'attualità scherzavano su una materia di per sé piuttosto tragica, arrivando talvolta persino alla morte di uno dei personaggi principali. 

Fellini porta sullo schermo l’antieroe………………. Alberto Sordi.
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Ma ci vogliono i mostri!
Per citarne alcuni….Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Vittorio Gasman e Nino Manfredi.
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Nel film “I soliti ignoti”  i personaggi:   
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Sono interpretati da:

Vediamo adesso alcune scene di film:

Dante Cruciani (Totò) mentre spiega come scassinare la cassaforte nel film "I soliti ignoti":

https://www.youtube.com/watch?v=WU4D11PJDzU

Letteratura_Cinema_2_06Il sorpasso di Dino Risi (1962) con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant :

https://www.youtube.com/watch?v=q-U0vfMf-WQ

https://www.youtube.com/watch?v=AGq4KXbzN1c

 

Letteratura_Cinema_2_07Letteratura_Cinema_2_08Ancora Monicelli ne "Il marchese del Grillo (1981":  “Per scherzare se deve essere seri…”

https://www.youtube.com/watch?v=YO-RdUMBuFI

E per finire… uno scherzo del grande Monicelli finito a Palazzo Farnese

https://www.youtube.com/watch?v=TTepBz-p_ZQ

L’opera lirica “La cintura d Venere” è stata richiesta ufficialmente dall’ambasciata francese come documentazione storica. In realtà, è una “zingarata” del grande Monicelli e musicata dal M. Piovani

Per chi desidera approfondire

Alessandra Traversa. (vedi curriculum di Alessandra Traversa)

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