Riportiamo una sintesi della lezione della Prof.ssa Maria Romano, tenuta lunedì 9 gennaio, dal tema "Il sistema solare - La stella Sole"

BREVE CURRICULUM VITAE DI MARIA ROMANO

Posizione Professionale
Docente di Scienze a tempo determinato presso il Liceo Classico “Megara”sez. Scientifica annessa di Augusta

Esperienze professionali


Da circa cinquant’anni le missioni spaziali hanno consentito , per la prima volta nella storia umana, l’esplorazione diretta del Sistema Solare,  in particolare le sonde automatiche hanno raccolto e inviato sulla Terra immagini e dati sul Sole, sui pianeti , sui loro satelliti e sui corpi minori.

Esplorare le caratteristiche del nostro Sistema, tenendo presente sia tutto quello che siamo riusciti a scoprire sia ciò che rimane da svelare, è un’esperienza molto affascinante. Infatti non cessa di stupirci e di porci domande sempre nuove.

Ma cos’è il nostro Sistema Solare?

"Una stella e una manciata di sassi", questa definizione dovuta a un noto astronomo, può apparire un po' irriverente o, per lo meno, riduttiva, ma in realtà descrive efficacemente il ruolo del nostro Sistema nell'immensità multiforme dell'Universo.

Il Sistema Solare, di cui fa parte il nostro pianeta, è un insieme di corpi  celesti, diversi tra loro per natura e dimensioni, ma accomunati per l'origine e costretti a muoversi in uno spazio ben definito da reciproche forze di attrazione.

Le dimensioni del Sistema Solare sono difficilmente definibili .

Approssimativamente si può considerare una sfera irregolare  con il diametro di circa 20.000 miliardi di km.

Questo  spazio che può apparire sconfinato all'esperienza comune,  è poco più di un punto, un minuscolo angolo verso la periferia della nostra  Galassia, la Via Lattea  che, a sua volta è solo una tra i miliardi di galassie che si muovono nell'Universo.

il Sistema Solare comprende una stella di modeste dimensioni, il Sole8 pianeti; almeno 54 satelliti principali e numerosi anelli di materiali in frammenti; migliaia di asteroidi (o "pianetini"), piccole masse concentrate in massima parte in una  fascia tra Marte e Giove ; una quantità di frammenti di varia origine e natura, troppo piccoli per essere chiamati pianetini, anche se il limite tra le due categorie non è affatto netto.

Tali frammenti, se attratti dalla Terra tanto da attraversarne l'atmosfera, si arroventano per attrito e possono o bruciare completamente, come le meteore (le ben note "stelle cadenti"), ovvero consumarsi solo in parte, nel qual caso il loro nucleo colpisce il suolo come meteorite (o "bolide"); e, infine, numerose piccole masse ghiacciate, le comete,  che si muovono all'estrema periferia del Sistema Solare e che solo occasionalmente o periodicamente si avvicinano al Sole, diventando visibili.

Lo spazio tra i vari corpi celesti non è completamente vuoto, vi si trova, estremamente rarefatta, la cosiddetta "materia interplanetaria", formata da pulviscolo (in pratica micrometeoriti, con diametro pari a frazioni di millimetri), gas e frammenti subatomici (protoni ed elettroni liberi).

Di fronte alla varietà e al numero dei componenti del Sistema Solare bisogna però sottolineare che quasi tutta la massa di materia complessivamente presente è concentrata nel Sole, che ne comprende il 99,85% e che è perciò, a buon diritto, il centro dell'intero sistema.

                                                                           Prof.ssa Maria Romano