cannava_salvo… Ed è, di nuovo, Natale …

Le tante attese festività, anche quest’anno, hanno fatto capolino nel grigiore autunnale, per donare, ancora una volta, quella magia che ci teneva desti da bambini e che, con un pizzico di malcelata malinconia, ci fa essere, oggi, orgogliosamente nonni … diversamente giovani …

La serata degli auguri Unitrini, anche quest’anno, ha rappresentato un’occasione di amena socialità. Vedere quelle quattro infinite tavolate di “ragazze” e “ragazzi” pimpanti e gioviali che gremivano il salone de “La Cavalera” allargava il cuore e ci ha dimostrato il mai domo “Spirito Natalizio” dell’Unitre di Augusta.

Saluti, chiacchiere, commenti, appuntamenti, sano “curtigghiu”. Ma, soprattutto, il grande piacere di ritrovarsi, arzilli e Amici sinceri.

Hanno faticato non poco gli attenti organizzatori della serata per far prendere posto ai 130 commensali.

Ma alle 20,15 il nostro Presidente Dott. Giuseppe Caramagno ha aperto la serata, rimarcando il concetto ed il valore del significato della “Collegialità” dei e tra i Soci.IMG_6387

L’immancabile “Inno dell’Unitre”, magistralmente intonato dalle “Voci Rosa e Celesti” del Gruppo “Musica e Canto” ha fatto scattare (più o meno) in piedi le articolazioni di tutti i convenuti che si sono, con letizia, uniti al coro.

Le fiammelle delle candele fatte danzare dalle “Cappe rosse” mentre cantavano “Buon Natale e felice anno nuovo” erano in simbiotica armonia con le musiche dei Maestri Sebastiano Passanisi e Antonio Tringali che hanno accompagnato strumentalmente i canti durante tutta la serata.

IMG_6411Tra una portata e l’altra di un’ottima cena, servita con garbo e simpatia, si sono alternati diversi siparietti a cura delle Socie e dei Soci Unitrini più disinvolte e intraprendenti. Che ci hanno fatto sorridere con alcune argute barzellette e solleticato alcune riflessioni con altrettanto piacevoli poesie e stralci di prosa, sapientemente scelti ed interpretati.

Il brusio della sala ha dimostrato la voglia di parlare e di ascoltare, tra Amiche ed Amici vecchi e nuovi. Secondo il più che collaudato, trentennale, spirito Unitrino.

Alla fine del dolce, le bollicine hanno riempito i calici degli astanti. Che, innalzando i bicchieri e facendoli tintinnare tra i commensali, hanno seguito musicisti e coristi nell’esecuzione del “Brindisi” dalla Traviata.

A conclusione della piacevolissima serata, il Presidente Caramagno ha sollecitato i Soci intervenuti a partecipare all’incontro sull’Ingegneria biomedica che si svolgerà, in aula, (l’indomani) giovedì 19. Ha, quindi, invitato tutti i Soci ad assistere all’esibizione del gruppo “Augusta Folk”, che si esibirà alle ore 20 di domenica 22 nella Chiesa di San Domenico con lo spettacolo “Ciauru du Natali”.

Sono seguite alcune considerazioni del Presidente sui Miracoli di Gesù descritti nei Vangeli e che dovrebbero portarci alla ricerca di noi stessi anche negli altri e, viceversa, trovare un po’ degli altri in noi stessi. Per nutrire, in maniera olistica, mente e corpo in un sano e sanante equilibrio.

Non sono mancati pensieri augurali anche per i Soci non presenti e per tutte le famiglie Unitrine.IMG_6430

Il Presidente ha dato anche lettura di alcuni passaggi significativi della lettera di auguri inviata dal Presidente Nazionale Unitre a tutti i Soci. Tra le cui righe si evince una paterna esortazione ed un sincero plauso all’impegno nel Volontariato sociale che, con sensibile abnegazione e discreta compartecipazione i nostri Soci svolgono da anni.

Agli auguri del Presidente Caramagno di serene festività Natalizie e di un prospero 2020, si sono uniti quelli dell’Amica Franca, di Alessandro e di Carmelo, unitamente al resto del Direttivo presente e di tutti i convenuti.

Grazie a tutti per la gradevolissima serata.

AUGURI, AUGURI, AUGURI

                                                                                                                      Salvo Cannavà

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