angela gulino-2In occasione della scomparsa di Nelson Mandela, ecco un pensiero della nostra socia Angela Gulino su questo grande uomo.

Mi accingo a scrivere  queste due righe sull’onda emotiva che mi ha procurato la notizia della morte di Nelson Mandela.

E’ morto un eroe, il mio eroe, uno degli ultimi uomini che possono ritenersi tali ed avere diritto a questo appellativo.

nelson_mandelaFin da quando ero ragazza, ha sempre colpito il mio immaginario d’adolescente la figura di quest’uomo che ha passato gran parte della sua vita in prigione, non perché avesse commesso dei crimini, ma in virtù dei suoi ideali di libertà, e soprattutto di uguaglianza fra neri e bianchi!

Finalmente negli anni novanta fu votata la legge che definitivamente cancellò “l’Apartheid”, è stata una dura conquista da parte del popolo africano che per secoli ha subito ogni tipo di umiliazioni e soprusi.

Stamani un giornale titolava “E’ morto l’uomo che è riuscito a mettere la pace e ci ha insegnato a non odiare”. Quando fu eletto presidente a Pretoria, la capitale del Sudafrica, poteva benissimo punire, scagliarsi contro i bianchi, fomentare una guerra che non avrebbe avuto mai fine, invece riuscì a sanare quella frattura che sempre c’era stata fra bianchi e neri, in nome della pace e della fratellanza.

Questo l’uomo pubblico. Forse non è stato altrettanto bravo e fortunato nella sua vita privata. Ha avuto tre mogli e diversi figli che forse non gli hanno mai perdonato la sua assenza come padre.

Ciononostante  è e rimarrà sempre nella nostra vita e nelle generazioni future come un faro acceso sulla civiltà e sull’amore per il prossimo.

Angela Gulino