imprescia_2Punta Izzo è’ l’estrema punta di sud-ovest di Monte Tauro, nel Comune di Augusta, denominando tutta la linea di riva.

Il primo nome del luogo è detto “ Capo di Terra” che si registra nell’opera dello studioso Giovanni Andrea Massa, dal titolo “ La Sicilia in prospettiva “ del 1709 nel capitolo della “ Descrizione del litorale di Augusta”.

Nella carta topografica del 1823 la zona prospiciente la costa e parte dell’entroterra assume il nome di Monte Izzo, comprendendo i luoghi viciniori denominati: Granatello e Carrubbazza.

MonteTauro_partic_1_terIl toponimo Punta Izzo presenterà altre varianti fra cui: Poggio dell’Ipso, Baia d’Izzo, presente nella Carta Nautica del 1828, Punta d’Izzo nella Carta topografica del 1868 e del 1927, Punta dell’Izzo, quindi Cava di calce, fornaci nella Carta topografica del 1887 e infine Punta Izzo nella Carta del 1973.

Queste varianti possono ricondurre a due significati del toponimo, ‘izzo’.

Il primo potrebbe essere ricondotto al lat. ilex, ilicis, it. leccio, elce, leccio. Infatti lo studioso Corrado Avolio fa derivare questo fitonomo dal sic. ìlici, elce, e specificamente riscontra ‘u Izzu’ ad Augusta e a Floridia, come l’ espressione naturale di un terreno coltivato ad alberi di leccio.

Purtroppo oggi non è possibile accertare appieno questa testimonianza a causa di un esteso processo di urbanizzazione e antropizzazione del territorio.

Non di meno riterrei valida e compatibile anche un’altra accezione del toponimo soprattutto per la natura del territorio che esso designa, combaciando perfettamente con la determinazione ‘Poggio dell’Ipso’.

Punta Izzo

Dal gr. gupso, gesso, lat. gypsum, sic. issu, it. ‘izzo’, ‘ cava di calce, fornaci’,  così come recita l’iscrizione presente nella carta topografica del 1887.

Infatti una ricognizione sul luogo mostra i resti di una cava presenti nella viva roccia. Nelle vicende storiche della città di Augusta, inoltre, si riscontra che nel 1901 Tommaso Tumscitz fu riconosciuto col titolo di Barone del Poggio dell’Ipso, appartenente all’omonima famiglia, e presente ad Augusta fin dal XVIII secolo.

                                            D.ssa Lucia Imprescia