Pubblichiamo le riflessioni del Dott. Salvo Cannavà in merito al secondo incontro a tavola rotonda, avvenuta presso l'aula magna del 2° istituto A. Ruitz, dal tema “Conoscere l’uomo e quindi noi stessi”, dove ne è stato il moderatore.



ALLE 18,00 L’ “UOMO” SCENDE IN CAMPO PER L’UNI 3


img_6661Anche stasera, in un’aula magna del Ruitz, gentilmente concessa e gremita in ogni ordine di posti, abbiamo assistito ad un proficuo e costruttivo incontro, il secondo della serie, protagonista l’“UOMO”, regalato dall’UNI3 di Augusta a tutti i propri Allievi, a rappresentanze degli studenti e del Volontariato.

L’argomento di stasera è stato “Conoscere l’Uomo e quindi noi stessi”.

A fronteggiarsi sulla lirica delle considerazioni due ottimi protagonisti: la Prof.ssa Rosanna Bellistrì Mastronuzzi, Docente di Scienze religiose ed il Dott. Francesco Cannavà, Psicologo.

img_6658Ad introdurre la serata, con un toccante minuto di silenzio in memoria dell’Amico scomparso l’altro ieri, Pippo Bellistri, l’eclettico e sempre attivo Presidente dell’UNI3 Augusta, Dott. Giuseppe Caramagno; che ha anche presentato il tema della serata ed elogiato i Curricula professionali dei Relatori.

A rompere il ghiaccio la Prof.ssa Rosanna Bellistri, che ha parlato dell’Uomo laico e dell’Uomo religioso, capace di cercare e di dare risposte dentro di se, con e per gli altri.

In un felice connubio tra vita fisica e spirituale.

Attraverso un percorso/viaggio che, tra certezze e paure, porta alla crescita ed a una sana mutazione.

Guai a quell’Uomo che non sa o non vuole porsi domande.

Alla base della crescita, infatti, la sana curiosità del conoscere per conoscersi e conoscersi per conoscere.

img_6660Indissolubile, quindi, l’aspetto psicologico e fisico per accendere ed alimentare il senso di appartenenza.

Transitando per tre tappe: continuità, provenienza e futuro. Il destino dell’uomo è nell’ “insieme”, non nell’isolamento.

Per conoscersi, infatti, la solitudine va intesa come senso di appropriazione di se stessi.

Rimpossessiamoci del “rumore del silenzio”.

Del senso di libertà che fa superare all’Uomo gli ostacoli.

Ma, all’Uomo laico, all’Uomo fisico, ecco contrapporsi per completarlo, l’Uomo credente.

Vigile attestazione della spiritualità in Cristo Redentore che insegna ad ascoltare la parola di Dio.

Gesù Uomo del bene e del sacrificio, ma soprattutto Uomo d’Amore.

img_6663img_6664La Bellistri conclude il suo intervento inneggiando alla consapevolezza di essere amati per ridare Amore, attraverso la lettura di alcuni brani da poesie e brani dai Vangeli.

La proiezione di un breve filmato sul Papa che è rimasto nei nostri cuori ha spiazzato il moderatore che ha commentato solo per sommi capi i punti salienti della apprezzata relazione della Prof.ssa Bellistri e che sono stati, sinteticamente, appena riportati.

Nella seconda parte dell’incontro l’Uomo è stato trattato da una vecchia conoscenza dell’UNI3, il Dott. Francesco Cannavà che, da Psicologo, a modo suo credente, come si è definito, ha tracciato il profilo dell’Uomo sotto una diversa angolazione.

Incorniciandolo in una luce ispiratrice del senso della Vita.

L’Uomo è stato dipinto sulla tela dell’evoluzione e dell’adattamento alla vita, come linfa che scorre nel suo diuturno crescere e realizzarsi.

img_6674Il Cannavà si è spinto a chiedere agli astanti: “Uomo singolo”, prigioniero di se stesso,  o “Uomo Società”.

Componente libero, ma rappresentante di se, con gli altri Uomini, nell’ambiente che li accoglie.

Aspetto meccanicistico o “colori” dell’Uomo, vissuto della sua anima?

Il Relatore ha messo a confronto diverse scuole di pensiero psicologico, tracciando un proprio vissuto, dall’apprendimento didattico al ruolo di Professionista.

Ha descritto l’Uomo ed il suo comportamento tra relazioni sociali, sentimenti, azioni.

In un susseguirsi di processi mentali che conducono alla Fede.

Egli stesso, viaggiatore e conduttore  si è definito uno Psicologobiocomportamentale, Giungendo alla considerazione che l’Uomo, per star meglio, deve avere consapevolezza di se e della Società in cui vive.

Tirando fuori i “colori” del suo animo, per capirsi ed accettarsi tra se e gli altri.

Scegliendo comportamenti sociali non condizionati da aspettative, interrogativi e pretesa di risposte.

L’Uomo che vince la propria sfida attraverso la soddisfazione per i propri traguardi raggiunti; in un sano equilibrio di conoscenza e consapevolezza, senza vivere rincorrendo le risposte degli altri.

Attraverso una giusta autostima che è autovalutazione ed accettazione relazionale. Credere per scienza e scienza per credere; il felice connubio tra Fede e scienza e forza della scienza nella Fede.

L’intento professionale dello Psicologo, secondo il Dott. Cannavà, consiste, essenzialmente, nell’aiutare l’Uomo a comprendere altri Uomini in un processo evolutivo che costituisce la Società.

Dopo i sentiti complimenti rivolti agli oratori per i loro brillanti e sagaci interventi ed aver sottolineato alcuni punti delle loro relazioni, si è passati alla proiezione di un breve filmato realizzato dai ragazzi della Gioventù Francescana, con la collaborazione dei Volontari della Misericordia di Augusta, vincitore di un concorso nazionale e ispirato alla cultura del donarsi con Amore.


E’ seguito, su proposta del Presidente Caramagno, un dibattito che ha reso interattivo l’incontro e permesso alcuni interventi, grazie ai quali entrambi i Relatori hanno avuto modo di approfondire alcuni aspetti delle loro esposizioni.

Con una mezzora abbondante oltre l’orario usuale, giustificata dall’interesse suscitato tra i presenti, il Presidente Dott. Giuseppe Caramagno ha formulato parole di compiacimento all’indirizzo della Prof.ssa Rosanna Bellistrì Mastronuzzi e del Dott. Francesco Cannavà ed ha ricordato la data della prossima tavola rotonda, 26 marzo, che vedrà Relatori il Dott. Gaetano Gulino, Medico Geriatra ed ancora una volta il Dott. Francesco Cannavà, Psicologo.

Ha dato appuntamento a sabato 28, per il secondo screening sul glaucoma, che sarà effettuato presso la Misericordia di Augusta, dalle ore 10,30 alle ore 12,30.

Alle ore 19,30, un affettuoso capannello di persone si sono strette attorno ai Relatori ed al Presidente Caramagno, per congratularsi con loro per la riuscita serata UNI3.

                           

                                              Salvo Cannavà