08 Luglio 2011

Di seguito riportiamo il commento dell'Avv. Antonello Forestiere Direttore del “Museo della Piazzaforte”, in occasione della serata di presentazione del DVD "Chista è a guerra".

img_1276Quando il Presidente della Sede di Augusta UNITRE Dott. Giuseppe Caramagno ed uno degli autori Dott. Antonio Caramagno mi hanno chiesto per la prima volta di vedere e poi presentare il film realizzato su alcune testimonianza della Seconda Guerra mondiale ad Augusta, non ho potuto non avvertire il timore che il lavoro potesse anche incolpevolmente peccare di una qualunque carenza che lo destituisse di valore, al di là dei migliori propositi.

In queste cose non si ci inventa, specie quando si sfiora o si attraversa una materia specifica, quale quella delle vicende militari, nelle quali o si sa navigare, oppure si resta sempre al palo del “taglia ed incolla” o degli ingrati “copisti” le cui fila in questi tempi sono sempre più serrate che mai. 

Le immagini scorrevano nemmeno da due minuti ed ero già preso dalla più piacevole delle atmosfere: quella di assistere alla visione un lavoro che si presentava subito ben fatto, serio, professionale, col taglio giusto per parlare di guerra e farsi capire da tutti, principalmente dai non addetti in materia.

Perfetta ed immediatamente capace di creare l’atmosfera del tempo la sequenza musicale; scandite con sapienza le immagini, ben suddivise tra fotografie e filmati che accompagnano la visione di un Augusta umile scoglio che la stentorea voce del cronista Eiar eleva solennemente ad “antico porto fortificato” nel Mediterraneo, protagonista delle vicende che dagli Anni Trenta porteranno ai giorni dolorosi della guerra.

Utilizzati al minimo e tollerabili gli inserimenti di filmati d’archivio generale, utili comunque per creare il clima del conflitto con scene riproducenti ambientazioni di guerra.

Niente acronimi, sigle, calibri, nomi e numeri di navi, squadriglie, reggimenti e batterie: non ci resto male; quello è un altro lavoro, magari da farsi. Quella che continuo a vedere incantato è la guerra che piomba sulle case della gente comune, che porta distruzione e morte, che non da e non chiede spiegazioni, che arriva in un lampo lacerando affetti, famiglie, esistenze intere.

Particolarmente toccanti alcuni episodi che il materiale UNITRE ha potuto meglio analizzare: struggenti testimonianze relative alla narrazione di alcuni episodi, quali la prima incursione aerea sulla città del novembre 1941, l’affondamento del Conte Rosso, il 13 maggio 1943, i giorni dell’invasione. Sullo sfondo, guida sicura e ferma nel condurre il filo del discorso affrontato dal film, le lapidarie e puntuali notazioni storiche dell’indimenticabile Prof. Giuseppe Messina.

Un ottimo lavoro del quale gli augustani debbono andare fieri e che costituisce un punto fermo del recupero della loro memoria storica relativamente a quei fatti che hanno coinvolto la città ed i suoi abitanti. E’, ovviamente, una porta aperta sulla realizzazione di nuove iniziative analoghe, perché un bel lavoro come questo non può rimanere a livello di “unicum”; altri temi ed episodi della nostra storia possono essere approfonditi e portati a conoscenza del grande pubblico con lo stesso appassionato e riuscito metodo documentaristico.

Anche il civico “Museo della Piazzaforte” medita su questo superba esperienza, col fermo intendimento di farne tesoro: Perché, attraverso la divulgazione della conoscenza delle vicende storiche che hanno coinvolto la nostra terra, nel nostro caso di natura militare, si concorra a coltivare l’orgoglio ed il senso dell’appartenenza alla nostra Augusta.

                                                                                  Avv. Antonello Forestiere
                                                                          Direttore del “Museo della Piazzaforte”