Chiusura_caramagno_2018_2019_00Di seguito, testualmente, trascriviamo una sintesi di quanto il presidente, Dr. Giuseppe Caramagno, ha detto dopo avere ringraziato e dato il benvenuto a tutti i presenti.

(Leggasi nel precedente articolo: Cerimonia di chiusura anno accademico 2018/2019  Scritto da Redazione | 03 Giugno 2019)

 

“Preliminarmente ritengo doveroso dare un cenno della ns Associazione.

Come detto in varie circostanze, l’Unitre - Università delle Tre età - offre ai propri associati l’opportunità di uno stile di vita diverso, mirando alla loro promozione umana, attraverso l’attuazione e la diffusione dei valori ai quali essa si ispira: Cultura, Umanità, Solidarietà e ciò proponendo ed offrendo agli associati, corsi culturali, laboratori di attività, pomeriggi ricreativi, serate di convivialità e gite sociali.

Chiusura_caramagno_2018_2019_05Dopo la mia breve esposizione la serata procederà  a cura del vice presidente Dr. Prof. Salvo Cannavà, e con gli interventi delle due nostre consigliere Avv. Giovanna Fraterrigo e della Prof.ssa Anna Daniele.

Chiusura_caramagno_2018_2019_06L’addobbo di quest’aula, la sistemazione a sedere degli studenti partecipanti al concorso a premi e dei relatori dello stesso, degli insegnanti dei due Ist. scolastici che hanno seguito i ragazzi nel concorso e i manifesti che abbiamo esposto, evidenziano ciò che in particolare vogliamo dare risalto in questa cerimonia di chiusura del ns. anno accademico.

Porterò quindi alla vs. cortese attenzione, due nuovi progetti realizzati nel corso dell’anno.

Già, a fine dello scorso anno, durante la celebrazione del nostro ventennale, avevo annunciato il desiderio di elaborare dei progetti ed iniziative per “andare oltre lo stesso”. (vedi il manifesto 'Andare oltre il ventennale')

Tali progetti, presentati ai soci nel corso della cerimonia di apertura di quest’anno, riguardano due dei ns. valori fondanti: Umanità e Solidarietà.

Non a caso questa sera, con il banner esposto nel retro di questo tavolo, stiamo volendo ricordare  il ventennale della ns. Associazione e altresì, con i manifesti murali in quest’aula, vogliamo visivamente sensibilizzare i nostri soci e gli studenti presenti circa tali iniziative e progetti.

“Per andare oltre” il ventennale, come già fatto nel corso di questo anno, mi ritengo impegnato, per il prossimo biennio, fine del mio mandato, se ancora in grado di farlo, ad “avviare progetti, programmi e iniziative che privilegiano “l’essere” oltre “il sapere”, dando maggiore attenzione ai  valori fondanti  dell’Umanità e Solidarietà”.

Ciò, in particolare, mediante due iniziative:

Ovviamente proseguirò nell’azione propulsiva e di coordinamento dei vari progetti e attività consolidate nel trascorso ventennio.

Entrambe le dette iniziative, per i soci aderenti, hanno comportato, nel corso dell’anno, la partecipazione a particolari incontri con relazioni, conversazioni e condivisioni di vita. Essi, molto apprezzai, hanno rappresentato, per ciascuno di loro, utili occasioni di apprendimento e riflessioni  per  una maturità umana sempre più completa onde diffondere  Umanità e Solidarietà, incarnata e vissuta.

Purtroppo, Umanità e Solidarietà, sono valori rari, nell’odierna società tecnologica, protesa al benessere materiale, dominata dall’indifferenza, dall’egoismo, dalla materialità,  dalla superficialità,  spesso disumana e “liquida”, per dirla alla maniera del grande sociologo Bauman.

Tuttavia ritengo che, qualunque sia la nostra età, giovani o meno giovani, non bisogna vivere da pessimisti ma da ottimisti; incoraggiare e vivere nella speranza di tempi migliori, fare la nostra piccola parte per contribuire a migliorare il nostro ambiente locale, spargere “semi di umanità e solidarietà”.

> “Gruppo donatori di tempo Unitre”.

Tale progetto è stato avviato in  occasione dell’anno del nostro  ventennale. E, dall’aprile dello scorso, dopo un sommario ma utilissimo corso di formazione psicologica a cura del Dr. Prof. Salvatore Cannavà e della D.ssa Carla Salemi, entrambi psicologi e psicoterapeuti, con 25 nostri soci, abbiamo costituito il “Gruppo donatori di tempo Unitre”, siglato, “GDTU”.

Detti soci, dedicando del tempo e attenzioni a ricoverati in sei case di riposo della città, sono passati “da semplici fuitori a donatori di tempo Unitre” (vedi il manifesto 'Gruppo Donatori di Tempo Unitre GDTU')

Anche in questa occasione rivolgo il mio caloroso appello ai carissimi amici e soci Unitre, così pure agli studenti presenti,   di maturare la convinzione e decidersi a dedicare del tempo, con amore e umiltà, a persone bisognose che soffrono la solitudine e, spesso, l’abbandono parentale e sociale.

“DONANDO UMANITA’, SI CRESCE IN UMANITA” e si alimenta il proprio  spirito, fonte di gioia e pace interiore.

Con umiltà dovremmo cercare di essere testimoni e diffusori di bene in questa società, nella quale si diffonde e si parla ampiamente di male e poco di bene.

Mi auguro e vorrei sperare che altri soci aderiscano al GDTU. Sappiano già che guadagnerebbero molto in gioia e serenità, come alimento del loro spirito.

CHE COSA INTENO DIRE?

Altra innovativa iniziativa,  in conformità alla statuto sociale, è stata avviata e positivamente sperimentata nel corso di questo anno.

Trattasi del nuovo “Laboratorio sociale di conversazioni e condivisioni di vita in aula magna e c/o il ns. Circolo sociale”. (Vedi il manifesto 'Laboratorio sociale')

Con tali particolari incontri la nostra associazione (vedi il calendario degli incontri) ha voluto e vuole contribuire, nel successivo biennio, a  supportare i soci aderenti  “per  vivere  nella serenità e giovinezza interiore, pur nelle difficoltà della quotidianità”.

Oggetto degli incontri sono stati e saranno argomenti di:

> Perché tali materie?

Sappiamo tutti che l’uomo è corpo, psiche e spirito o anima: componenti inscindibili durante la vita terrena, circoscritta nel tempo e nello spazio.

Questo nostro corpo è “un unico” con i tre “motori” detti (corpo, psiche e spirito o anima): quando uno di essi difetta, quando uno di essi entra in avaria, l’uomo vive male, qualunque sia la sua posizione economica e/o sociale, pur non intuendo o trovando le reali motivazioni.

Ecco perché interlocutori dei soci e allo stesso tempo moderatori-relatori sono stati e saranno professionisti e cultori delle dette discipline.

Da quanto detto emerge con forza il caloroso appello ai miei soci amici e compagni di classe della nostra associazione:

“LASCIATEVI CONTAGIARE!!!!” (vedi il manifesto 'Lasciatevi contagiare!!!!!!!!')

La Redazione.