Caramagno_mini_2Carissimi presidente, componenti il direttivo e soci tutti, quella che sto vivendo, è un'ora densa di sentimenti e carica di emozioni. È come se due compagni di viaggio, dopo tanto cammino fatto insieme, dopo aver condiviso per anni, gioie e dolori, fossero costretti a separarsi.

Guardando piuttosto a questi anni vissuti con Voi, mi sento il cuore ricolmo di gioia e di gratitudine. Gioia e gratitudine per quello che, secondo la mia convinzione, non il caso, ma lo Spirito Santo, ci ha dato di realizzare insieme.

Ho citato lo Spirito Santo per quanto dirò in seguito, quale personale testimonianza e condivisione di vita.

            Tra lentezze e ritardi, tra difficoltà e fatiche, ma con tanti validi collaboratori, questa nostra Unitre è cresciuta. Senza ingenui ottimismi, potrei affermare che un discreto cammino è stato fatto. Avrei voluto fare di più e meglio, ma ho la coscienza di aver lavorato con amore, entusiasmo e a tempo pieno.

C'è una gioia che mi accompagnerà sempre dilatando il mio cuore: quella di aver cono­sciuto tante persone eccezionali, semplici, umili, di buona volontà, ricche di competenze in settori professionali e culturali diversi, di umanità, di creativa e operosa fantasia; persone con le quali ho costruito rapporti di cordialità, di collaborazione, di amicizia; persone che mi hanno arricchito, sti­molato, sostenuto.

Con intimo stupore ho visto crescere il numero dei soci, degli amici dell’associazione e della credibilità della stessa nei vari ambiti della vita civile, sociale, militare e professionale della città. In particolare, viva commozione ha destato in me il credito riscosso dalla nostra Sede locale dalla fondatrice della Unitre italiana, la deceduta Prof.ssa Irma Re, e dal suo successore, docente universitario, Prof. Gustavo Cuccini, presente alla celebrazione del nostro ventennale, congiuntamente ai due delegati regionali presso il consiglio nazionale, la Prof.ssa Pina Lisi Guccione e il Prof. Franco Castello. Così pure il credito pubblicamente riscosso dalla pubblica amministrazione cittadina, che a mezzo del Sig. Sindaco Carrubba, in occasione della celebrazione del nostro decennale, ha definito la nostra associazione come istituzione morale cittadina. Credito riscosso anche dalle istituzioni scolastiche cittadine, e dal Kiwanis che ci ha conferito il prestigioso “Premio Kiwanis Club Augusta 2014-2015”, a riconoscimento dell'alto valore sociale, morale e culturale profuso verso i cittadini di Augusta di tutte le età”.

Desidero cogliere quest'occasione per ringraziare tutti e ciascuno: volutamente non faccio nomi per brevità dei tempi e per evitare di commettere dimenticanze. Ma proprio adesso, e non alla fine di questa conversazione, consentitemi di ringraziare, in modo particolare e speciale mia moglie, la mia carissima Franca. La ringrazio per tutto ciò che ha rappresentato in 55 anni di matrimonio e rappresenta ancora per me e per tutta la mia famiglia; e per quanto fatto per l’Unitre di Augusta.

Gioia umile e grande mi ha procurato l'impegno serio ed esigente nei confronti dei soci tutti. Tutto questo, e di tante altre cose che la necessaria brevità mi impedisce di sottolinea­re, rendono bello il volto della nostra Unitre locale.

Chiedo perdono per tutte le volte che non sono stato all'altezza delle situazioni e delle vostre attese; perdono per le delusioni e per le sofferenze che, vi assicuro involontariamente o per il bene dell’associazione, ho potuto causare in qualcuno; perdono per i miei difetti e manchevolezze, che hanno potuto costituire cattivo esempio di vita.

Ovviamente, al mio validissimo vice da sei anni, e nostro eccellente docente da oltre quindici, Dr Prof. Salvatore Cannavà, neo eletto presidente, psicologo di comprovata esperienza e competenza, unitamente ai soci componenti il direttivo, formulo fervidi auguri di buon lavoro alla guida anche del nostro sodalizio. Sono certo che egli, dato il pregresso esistente, la sua professionalità e non comune esperienza di cofondatore e alla guida di prestigiosi associazioni onlus, e collaborato da validi e già affiatati consiglieri farà meglio di me. Ciò a beneficio di noi tutti e della società locale continuando, come dichiarato, nella realizzazione dei progetti in corso e dei nuovi che la sua fertile operosità metterà in campo, per rendere ancora più bello il volto della nostra Unitre, alla quale rimango affezionato.

Legame rafforzato dalla gradita nomina a Presidente onorario-emerito attribuitami dal nuovo direttivo per il prossimo triennio e di consigliere particolare del nuovo presidente Cannavà. Egli ha voluto così palesare ai soci un suo orientamento di continuità con il passato.

Di ciò, ancora una volta, ringrazio di cuore il presidente e il direttivo.”

            Grazie ancora per la stima e l’affetto che mi avete mostrati in questi anni e ancora W l’Unitre di Augusta.

                                                                                          Giuseppe Caramagno

                                                                           Presidente Emerito